(Agenzia VISTA) Berlino, 29 gennaio 2016 - Il premier Matteo Renzi incontra la Cancelliera Angela Merkel / Diretta Chigi
Proseguono le polemiche all’interno dell’Unione europea sulla gestione della crisi dei rifugiati. Diversi paesi Ue,infatti, stanno pensando di sospendere gli accordi di Schengen alle frontiere, per frenare gli arrivi di profughi e migranti dalla Siria e dalle altre aree di crisi. In diversi stati dell'Unione europea, inoltre, avanzano i movimenti populisti e xenofobi, che chiedono uno stop immediato alle politiche di accoglienza. Una situazione che preoccupa Bruxelles e che rischia di incancrenirsi con l'aumento delle tensioni in Africa e in Medio Oriente per via degli attacchi terroristici di Isis e altre organizzazioni.
Altro punto critico riguarda il piano di ricollocamenti: ogni Paese Ue dovrebbe ospitare una quota di rifugiati calcolata secondo alcuni parametri. L’accordo era stato trovato al Consiglio Ue ma poi col tempo il piano non è stato mai attuato, se non in rari casi. L’Italia è polemica su questo, ma a sua volta Bruxelles contesta a Roma di fare poco per creare gli hotspot, ossia i nuovi centri per l’identificazione e l’accoglienza dei migranti.
A creare altro caos in Ue, è il tema dei rapporti con la Turchia, paese che ospita un altissimo numero di rifugiati siriani: molti di loro sono già partiti alla volta della Grecia e tantissimi altri sono pronti a seguirli. L’Ue chiede ad Ankara uno sforzo comune per la gestione dei migranti, ma la Turchia chiede 3 miliardi per farlo. E Renzi non sembra essere d’accordo.