(Agenzia Vista) Roma, 30 novembre 2017
Bonino ricorda Veronesi: "Nella malattia mi ha insegnato che l'importante è aver voglia di vivere"
"Umberto detestava il fumo, ma più che da medico, c'era qualcosa in più in lui che non ho mai capito cosa fosse. Potevi fumare davanti a lui solo che lo rendeva difficile, bastava guardarlo e vedevi che l'espressione del viso non era proprio entusiasta", con queste parole Emma Bonino ricorda l'oncologo Umberto Veronesi in occasione del convegno organizzato dal Partito democratico a un anno dalla scomparsa del medico. A confrontarsi sul tema "Scienza e politica" nella la Sala Zuccari di Palazzo Madama, oltre alla stessa Bonino, Giuliano Amato, Elena Cattaneo, Giuliano Pisapia e Luigi Zanda.
"Quando mi sono ammalata" - continua Emma Bonino - "con il mio oncologo ho voluto chiaramente chiamare Umberto, si sono scambiati le analisi e tutto il resto e mi disse 'Va tutto bene la terapia è quella giusta, non venire a Milano, non ti affaticare, non sprecare energie' e mi chiese 'Fumi?' e io 'Sì, mi piace, che devo fare? Non c'ho tanti vizi, lasciamene uno per favore?' e lui disse 'Vabbè, dieci al giorno' e arrivammo a una mediazione".
"Io cercai di capire" - spiega la Bonino - "perché lui disse: 'la cosa più importante che ti aiuterà nella terapia e star bene tu di testa, aver voglia di vivere e se ti aiuta a rilassarti fumare una sigaretta, se psicologicamente ti aiuta, fallo!' E mi è sembrato un modo rispettoso di stare attento alla persona in quanto tale".
Emma Bonino continua il racconto: "Ho avuto la fortuna di avere nel mio team medico i seguaci di Umberto, che ha fatto scuola, che mi hanno sempre guardata come persona e non come una che aveva un polmone malato" - e conclude - "gran parte del mio recupero, limitato, è stata la tenuta emotiva, il fatto di vedere la persona in quanto tale, la voglia di vivere e la terrazza, la mia terrazza è stata gran parte della mia terapia perché quando sei chiusa in casa con la sedia a rotelle e giri tra le piante e respiri, ti dici la vita è bella comunque vale la pena di viverla e credo che questo lo devo a Umberto Veronesi, molti di noi glielo devono".
Damiana Emma
Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev