(Agenzia VISTA) Bruxelles, 22 marzo 2016 - Parla l'ambasciatore Grassi a Bruxelles: "L'ultimo contatto presso ambasciate ci diceva che a loro non risultavano vittime o ferite di nazionalità italiana, affermazione che va presa con tutte le cautele del caso nessuno è in grado di dire se tra i feriti e le vittime ci siano persone di nazionalità italiana. Abbiamo individuato persone negli ospedali dove sono portati vittime e feriti. Nostri inviati in strutture ospedaliere hanno incontrato persone italiane leggermente feriti. Gli italiani contattati finora non più di due o tre persone che avevano ricevuto cure per ferite non gravi o stato di schock. Constatato con reti consolari non con fonti ufficiali".
Il 22 marzo 2016 Bruxelles e’ stata colpita da tre attentati, avvenuti alle ore 8:00 circa: due presso l'aeroporto di Bruxelles e uno alla stazione della metropolitana di Maalbeck. Nelle esplosioni hanno perso la vita 35 persone, oltre 200 i feriti. Gli attentati sono stati rivendicati, dopo le 15:00, dall’ISIS, attraverso l'agenzia di stampa Amaq news. E stato utilizzato lo stesso esplosivo usato negli attentati di Parigi del 13 novembre 2015, inoltre sono stati trovati chiodi nello stesso esplosivo per renderlo il più letale possibile sulle persone. Due esplosioni sono avvenute presso la sala delle partenze dell'aeroporto di Bruxelles-National verso le ore 8:00 del mattino. Una terza ha avuto luogo sul vagone centrale di un convoglio della metropolitana Maalbeek nel centro della capitale belga.