(Agenzia VISTA) Roma, 08 gennaio 2016
Un minuto di silenzio, serrande abbassate e un cartello "in memoria di quel drammatico venerdì all'HyperCacher di Porte de Vincennes".
Così gli esercenti di Portico d'Ottavia hanno ricordato, Yohan Cohen, Philippe Braham, Francois-Michel Saada, YoavHattab, "assassinati
dall'odio e dalla ferocia del terrorismo di matrice islamista che il 9 gennaio del 2015, furono strappati all'amore delle loro famiglie
e alla comunità intera".
Le cerimonie per ricordare le vittime dell'attentato terroristico alla sede della rivista satirica Charlie Hebdo a Parigi si stanno svolgendo in tutto il mondo.
A Parigi, dove due giorni fa sono state scoperte alcune targhe in ricordo delle vittime degli attentati (non solo alla redazione di Charlie Hebdo ma anche all’Hyper Casher a Porte de Vincennes), si sono svolte diverse cerimonie e una grande manifestazione in Place de la Republique.
"Spesso la Francia ha dovuto combattere da sola. Ma ora tutte le capitali sono diventate consapevoli del pericolo" terrorista, ha detto il presidente francese, Francois Hollande. Rivolgendosi alle forze dell'ordine nella sede della prefettura di Parigi, il presidente socialista ha riferito che nel corso degli ultimi 12 mesi 200 individui sospettati di voler raggiungere la Siria o l'Iraq per arruolarsi nella jihad sono stati bloccati alle frontiere francesi. A "oltre 50 stranieri" è stato invece impedito l'accesso sul territorio.
Il capo dello Stato ha reso omaggio a polizia, gendarmi, teste di cuoio, nonché ai militari dell'operazione Sentinelle, scattata il 13 gennaio del 2015, subito dopo gli attentati, per proteggere diversi siti sensibili della Francia.