(Agenzia Vista) Roma, 01 novembre 2017
Chiusa sede storica di Fratelli d'Italia a Roma, lo speciale
Nella nottata fra il 31 ottobre e il primo novembre sono stati messi i sigilli presso la storica sede romana di Fratelli d'Italia a Colle Oppio. In una nota del Campidoglio si legge che è stata messa fine ad uno scandalo poiché si ritiene che la sede non sarebbe in regola con i pagamenti.
Federico Mollicone, esponente di Fratelli d'Italia, racconta l'avvenuto: "E' successo che di notte, come avviene con i ladri, una pattuglia, immaginiamo della Municipale, con il frullino ha tagliato la serratura, cambiato i lucchetti, e hanno preso possesso di un bene intestato a Fratelli d'Italia, ancora prima ad Alleanza nazionale e ancora prima al Movimento sociale italiano dal '46, con regolare assegnazione nel '59, abbiamo pagato i cinque anni previsti dalla legge, per cui non è vero che siamo morosi ed è un falso affermato dalla sindaca di Roma Virginia Raggi".
"La sindaca ha mobilitato i suoi uffici per eseguire, con un vero e proprio abuso coperto da una montagna di falsità e retorica, la chiusura di questa sede storica che da 70 anni è una sede della destra italiana" spiega Marco Marsilio, altro esponente di FdI, e continua: "Per molti anni detenuta dal Msi con regolari concessioni da parte dell'amministrazione comunale che però dal'72 non venivano rinnovate, non per responsabilità di chi conduceva l'immobile ovviamente, ma di un'amministrazione comunale che già da allora tentava di impedire all'Msi di avere una sede e di poterla utilizzare" e aggiunge "Virginia Raggi ha dichiarato il falso dicendo che siamo morosi, non è vero perché abbiamo pagato regolarmente i canoni, ed era in corso una discussione per rideterminare il canone alla luce di un contratto che noi abbiamo più volte richiesto ufficialmente, ma non c'è mai stata data risposta, perché non si vuole dare risposta per poi poter fare propaganda politica e raccontare che il principale partito a Roma, avversario del sindaco, è un partito di morosi, che non rispetta la legalità e invece loro sono i campioni della moralità e del rispetto della legge" e conclude "Questa operazione propagandistica e menzognera noi la portiamo in tribunale perché denunciamo la Raggi anche per diffamazione, oltre che per abuso di ufficio, e ci difenderemo in tutte le sedi per mantenere il nostro diritto a fare liberamente politica in questa città".
Damiana Emma
Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev