(Agenzia Vista) Roma, 11 settembre 2018
Crollo ponte, Toninelli: ''In cdm venerdì 'decretone' per Genova''
"Nel consiglio dei ministri di venerdì, ci stavamo lavorando anche stanotte, ci sarà un decreto per Genova e per le sue imprese. L'obiettivo è quello di far ripartire una delle città economicamente più strategiche del nostro Paese". Questo l'annuncio fatto dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli, ascoltato in audizione alla Commissione Ambiente della Camera dei Deputati a un mese dalla tragedia del crollo del ponte Morandi.
Il decreto, anzi 'il decretone' come l'ha definito il ministro, conterrà "un aiuto alle famiglie in tema di mutui e un aiuto alle imprese con agevolazioni fiscali. Stiamo lavorando ad un decreto molto importante per i cittadini, gli sfollati e le aziende". Il ministro ha parlato di una parte "sul controllo straordinario e ordinario di tutte le nostre infrastrutture" e di una parte "sui collaudi, o verifica tecnica". Per quanto riguarda la ricostruzione del ponte, il responsabile del dicastero dei Trasporti ha voluto ribadire che non sarà Autostrade ad occuparsene perché "sarebbe inaccettabile e incomprensibile per le famiglie delle vittime e tutta l'Italia che quel ponte venga ricostruita anche con una sola pietra da chi l'ha fatto crollare". I lavori quindi "dovranno essere affidati a un soggetto a prevalente o totale partecipazione pubblica dotato di adeguate capacità tecniche come Fincantieri".
In merito al procedimento di decadenza della concessione di Autostrade, il ministro M5s ha detto che "le repliche sono arrivate pochissimi giorni fa e tutti i tecnici del mio ministero e non solo le stanno analizzando" e ha sottolineato che l'obiettivo è di " portare ad un decadimento della concessione".
Il decretone dovrebbe contenere anche una "disposizione normativa", ha spiegato il ministro, "finalizzata a consentire la prosecuzione degli interventi di adeguamento delle tratte autostradali A24 e A25 divenuti urgenti ed improcrastinabili a seguito degli eventi sismici verificatesi nel 2009 e proseguiti, con differente intensità, sino all'anno corrente, che renda utilizzabili anticipatamente le annualità, sino all'importo residuo di 192 milioni di euro, stanziate dalla legge n. 123/2017"
Nel corso dell' audizione il ministro Toninelli ha parlato anche dell'alta velocità Torino-Lione affermando che l'analisi costi-benefici sta procedendo e "alla fine di questa valutazione faremo la nostra scelta politica" e ha aggiunto "in particolare non posso non tornare a ribadire quanto abbiamo sottoscritto nel 'Contratto di Governo' stipulato tra le forze politiche che compongono la maggioranza parlamentare, dapprima condiviso con i cittadini e successivamente approvato da questo Parlamento con la fiducia al Governo Conte: ovvero il nostro impegno 'ridiscuterne integralmente il progetto nell'applicazione dell'accordo tra Italia e Francia' ".
Il ministro Toninelli parlando dell'unione Fs-Anas, che lui stesso aveva bocciato prima dell'estate, ha annunciato che: "Non staranno più insieme. Stiamo studiando se procedere con una scissione che possa essere fatta internamente alla holding Fs o per decreto. Gli obiettivi di impresa non sono compatibili. Non manterremo insieme queste due società pubbliche"
Damiana Emma
Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev