(Agenzia Vista) Roma, 18 febbraio 2019
Diciotti dott Bartolo La legge e legge credo che Salvini debba farsi processare
Pietro Bartolo, il 'medico di Lampedusa', aderisce a Democrazia Solidale. La conferenza stampa a Montecitorio con il coordinatore del Movimento e consigliere regionale del Lazio Paolo Ciani, e l'ex vice ministro degli Esteri, Mario Giro, per annunciare la sua decisione.
Il dott. Bartolo spiega così la sua scelta: "Sicuramente continuerò a fare anche il medico perché quella è la mia missione, la mia professione, quella che mi ha consentito di stare vicino a delle persone straordinarie che mi hanno cambiato un po' la vita, queste persone sono, oltre i miei lampedusani, coloro che vengono dal mare e quindi non credo di smettere di fare il medico. Mi sono messo sulle spalle tanti carichi, come quello di scrivere, di fare dei film, andare in giro a raccontare la verità, perché la missione di un medico è anche quella di fare sapere la verità, e l'ho fatto. Penso che sia arrivato il momento che supporti questo altro carico, e lo faccio con piacere se il mio apporto può essere qualcosa di buono per l'umanità, per l'Italia, per quello che sono le mie idee. Quindi cercherò di fare il politico per quello che posso dare".
"L'adesione di Pietro Bartolo è qualcosa di molto importante per Democrazia solidale" afferma il coordinatore nazionale del partito, Paolo Ciani, e aggiunge "lui rappresenta il volto e la storia di un uomo che di fronte a una delle sfide epocali dei nostri tempi come quella dell'immigrazione non si è fermato alla superficialità, ma si è speso in prima persona".
E sul tema immigrazione Lo Bartolo risponde così a chi gli chiede un commento sul caso Diciotti, in particolare sull'autorizzazione a procedere per il ministro dell'Interno Matteo Salvini: "Io credo che la legge è legge, e la Costituzione prevede questo, per cui una persona che viene sottoposta a un giudizio da parte della legge debba farsi processare. Poi se è innocente avrà dimostrato che ha fatto il bene dell'Italia, della sicurezza del Paese, ma se ha sbagliato paga come tutti gli altri. Tutti devono farsi processare, è una cosa giusta, democratica, normale. Il nostro ministro dovrà difendersi nel processo e non dal processo, dimostrare che ha operato secondo gli interessi della Nazione, quindi io credo debba essere processato".
Damiana Emma
Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev