(Agenzia Vista) Roma, 07 dicembre 2018 Natale le celebrazioni per l inaugurazione del Presepe e dell albero a San Pietro Il presepe monumentale di sabbia ed l'albero di Natale donati quest'anno al Vaticano, rispettivamente, dalla citta' di Jesolo e dal Patriarcato di Venezia, e dalla Regione Friuli-Venezia Giulia e dalla diocesi di Concordia-Pordenone. Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev
(Agenzia Vista) Roma, 07 dicembre 2018
Ecco il presepe in piazza San Pietro
Un presepe di sabbia e un abete delle Dolomiti come albero portano il Natale in piazza San Pietro.
L'opera presepiale "Sand Nativity", regalata dal comune di Jesolo, una cittadina balneare in Veneto, è stata realizzata da quattro scultori: il coordinatore Richard Varano (Usa), Ilya Filimontsev (Russia), Susanne Ruseler (Olanda) e Rodovan Ziuny (Repubblica Ceca).
L'abete rosso, proveniente dal territorio di Pordenone e donato dalla Regione Friuli Venezia Giulia, è alto 23 metri, dal diametro al petto di 50 cm e del peso di circa 4.5 tonnellate e ha affrontato un viaggio di 600 chilometri per giungere nella Capitale; collocato accanto all'obelisco e decorato dallo staff del Servizio Giardini, diretto dal "Giardiniere del Papa" Rafael Ignacio Tornini, primo geometra presso la Direzione dei Servizi tecnici del governatorato della Città del Vaticano.
L'apertura del sipario, all'inaugurazione ufficiale nella piazza della Basilica Vaticana, è stata preceduta da balli folcloristici e canti natalizi. Con queste parole il patriarca di Venezia, mons. Francesco Moraglia, ha spiegato la scelta di rappresentare la Natività con la sabbia, elemento povero ed effimero: "Questo presepe invita i cristiani a fare un esame di coscienza: è un luogo dell'accoglienza, un luogo della fragilità, e la fragilità può essere salvata. Questo il messaggio dato dal presepe di sabbia, tanto più in un luogo così prestigioso come Piazza San Pietro, cuore della cristianità"; presenti all'inaugurazione anche, il presidente della Regioni Veneto, Luca Zaia, e del Friuli-Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, che nei loro interventi hanno ricordato l'ondata brutale di maltempo che ha colpito i loro territori. Così Zaia: "Siamo onorati di essere qui in un momento di difficoltà, siamo reduci di quella paurosa catastrofe che ha raso al suolo oltre 30mila ettari di bosco. La nostra presenza qui sia anche occasione di rinascita per i nostri territori". Anche Fedriga si è mostrato fiducioso: "La nostra è una terra che è stata colpita e ferita nel mese di ottobre, ma una terra che come sempre ha la forza di rialzarsi. Il presepe di Jesolo e l'albero del Friuli Venezia Giulia rappresentano tutto quel territorio che è stato colpito, dal mare alle nostre montagne"
Damiana Emma
Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev