(Agenzia Vista) Roma, 28 dicembre 2017
Gentiloni: banche, Ius Soli ed elezioni, il meglio della conferenza di fine anno in 240 secondi
La tradizionale conferenza stampa di fine anno del presidente del Consiglio organizzata dal Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti, in collaborazione con l’Associazione della Stampa Parlamentare.
Nell'Auletta dei gruppi parlamentari della Camera dei deputati, a pochi mesi dalle elezioni politiche, Paolo Gentiloni ha ripercorso quanto fatto nel corso del suo mandato, soffermandosi sui risultati raggiunti e qualche obiettivo mancato, come la legge dello Ius Soli.
"Il mio Governo era nato in circostanze molto difficili: la sconfitta del referendum costituzionale, le dimissioni del presidente Renzi, le difficoltà emergenti nella maggioranza e nel mio stesso partito" ricorda il presidente Gentiloni durante il suo intervento e ribadisce: "Non abbiamo tirato a campare, il mio Governo ha fatto pochi annunci, ma non ha preso poche decisioni" e parla del caso delle banche "c'è chi dice che abbiamo regalato soldi pubblici, ma in realtà si trattava di salvare il risparmio, l'economia di interi territori, altro che regalare soldi ai 'maruoli'".
Il presidente parla della mancata approvazione dello ius soli "pur avendoci lavorato alcuni mesi, la verità, semplice, è che non siamo riusciti a mettere insieme i numeri sufficienti per far approvare questa legge. Non esserci riusciti è un difetto dell'azione di Governo, quindi non sto dando la colpa a nessuno" e spiega "vi assicuro che non c'erano incertezze sul contenuto e la decisione da prendere, c'erano purtroppo certezze sulla mancanza di numeri".
Paolo Gentiloni parla anche del suo futuro nei prossimi mesi "io oltre a svolgere il mio ruolo da presidente del Consiglio, sia pure in un contesto di campagna elettorale e di camere sciolte, darò il mio contributo alla campagna elettorale del mio partito, il Pd" e aggiunge "non dobbiamo drammatizzare il tema della instabilità politica, più che preoccuparsene dobbiamo cercare di farcene carico, sapendo due cose: prima che siamo abbastanza vaccinati, io sono il 28esimo presidente del Consiglio italiano, in altri paesi simili in Europa non siamo arrivati a dieci, la frequenza dei cambiamenti di governo in Italia non è un fenomeno recentissimo".
"Ora l'Italia non si mette in pausa" rassicura il presidente Gentiloni "il Governo si affida alle indicazioni del presidente della Repubblica, che ringrazio per il costante ruolo di garante delle istituzioni che ha svolto e che svolgerà. Sarà il presidente Mattarella a dettare i tempi e i modi dei prossimi passaggi istituzionali. Gli italiani sanno che nelle prossime settimane i riflettori saranno puntati sulla campagna elettorale" e conclude "ma io vi assicuro, cari concittadini, che il Governo non tirerà i remi in barca, nei limiti fissati dalla Costituzione, dalle leggi, e dalla prassi, il Governo governerà".
Damiana Emma
Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev