(Agenzia VISTA) Bologna, 23 novembre 2016
Il capogruppo M5s a Bologna Massimo Bugani sul caso firme false scoppiato nel capoluogo emiliano:"Marco Piazza intende chiarire il prima possibile con la procura i fatti: il caso firme in Emilia non è un caso di firme false. Siamo caduti o in un banale errore o in una trappola tesa da ex esponenti del Movimento allontanati. Abbiamo raccolto 600 firme in più, non avevamo nessun bisogno di aggirare le norme". E aggiunge: "Marco è persona scrupolosissima: se è accaduto qualcosa è stato fatto in assoluta buona fede, senza che lui ne sapesse nulla, o per danneggiarlo". Soprattutto, "come abbiamo sempre detto siamo a disposizione degli inquirenti per ogni chiarimento anche se fino ad ora non ci hanno mai chiamato"
Stefano Negroni, uno dei quattro indagati nell'ambito dell'inchiesta aperta dalla Procura, che lavora per il gruppo M5S in Comune a Bologna ed e' il segretario del consigliere comunale Marco Piazza (anche lui indagato) ha affermato: ''A Bologna le firme per le regionali del 2014 sono state raccolte del M5s in totale "correttezza" e "alla luce del sole". Di certo "non ci sono firme false". E aggiunge "Ho scoperto che sono tra gli indagati perche' ero uno degli autenticatori e ci tengo a sottolineare che ero anche colui che ha presentato in Tribunale le liste, quindi avevo tutte le firme in mano"_courtesy E'TV