(Agenzia Vista) Roma, 07 novembre 2018
Maltempo, Conte: ''Per emergenze 153,5 milioni''
Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, in occasione del question time nell'Aula della Camera dei deputati, ha annunciato che il Consiglio dei ministri dichiarerà lo stato di emergenza per i territori colpiti dal maltempo destinando "53 milioni e mezzo di euro dal fondo per le spese impreviste e altri 100 dal fondo esigenze indifferibili" fondi che serviranno "non solo per le emergenze ma anche per la prevenzione del dissesto idrogeologico". Il presidente Conte ha risposto anche all'interrogazione in merito alla rinuncia al prestito della Banca europea per gli investimenti e al finanziamento di interventi volti alla prevenzione del dissesto idrogeologico: "Chiarisco che il governo non ha mai detto no a questo prestito, l'interlocuzione al momento è in corso e ci potrà tornare utile per gli ulteriori progetti che potranno essere elaborati e presentati dalle Regioni. Allo stato tutti i progetti per contrastare il dissesto idrogeologico sono coperti con appositi fondi presso il ministero dell'Ambiente". In merito al decreto Genova il presidente del Consiglio ha affermato: "Questo governo e' molto sensibile alla prevenzione dei rischi idrogeologici. Stiamo predisponendo un piano di prevenzione nazionale" e in merito alle polemiche per la sanatoria a Ischia contenuta nello stesso decreto ha detto: "A Ischia ci sono 28 mila domande di condono di oltre 20 anni fa. Per il terremoto ci sono 1100 case danneggiate: il decreto dispone di esaminare le istanze avviate molti lustri orsono e ha disposto solo la definizione relativa. Laddove per le case da regolarizzare ci siano vincoli idrogeologici o altri vincoli la regolarizzazione non andrà concessa e si dovrà procedere alla demolizione".
Durante le interrogazioni il presidente del Consiglio ha parlato anche della conferenza sulla stabilizzazione della Libia che si terrà il 12 e 13 novembre prossimi a Palermo: "La conferenza di Palermo è un passo fondamentale nell'obiettivo della stabilizzazione della Libia e per la sicurezza dell'intero Mediterraneo" e ha precisato "Non riteniamo di risolvere tutti i problemi ma vogliamo creare una sostenibile occasione di incontro anche per superare lo stallo del processo politico, con elezioni da tenersi il prima possibile, mantenendo saldo il principio dell'assunzione di responsabilità"
Damiana Emma
Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev