(Agenzia VISTA) Roma, 19 dicembre 2016
"L'inadeguatezza dei tentativi di soluzione alle crisi, vecchie e nuove, continua a rivelare i limiti di un'azione internazionale che non riesce a ispirarsi a visioni lungimiranti; azione che lungi dall'essere il risultato di volontà condivise e avvedute, rappresenta piuttosto il frutto di una sommatoria, talvolta incoerente, di ambizioni di corto respiro". Queste le parole del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, durante la tradizionale cerimonia degli auguri di Natale e di fine anno da parte del Corpo diplomatico.
"L'agonia di Aleppo - continua il Capo dello Stato durante il suo intervento - è una ferita per la coscienza di ciascuno di noi e suona testimonianza di come davvero il sonno della ragione generi mostri".
Per il presidente Mattarella "Il fenomeno migratorio" rappresenta "una sfida irrisolta per le nostre coscienze e per le nostre società, sinora incapaci di elaborare risposte adeguate, sostenibili e durature".
"Per l'Italia i punti di riferimento tradizionali, integrazione europea e rapporto transatlantico, continuano a rappresentare ancoraggi internazionali solidissimi e fonte di elaborazione e ispirazione anche per il futuro " - ribadisce il presidente Mattarella e nel passaggio sull'Unione Europea afferma che - "non dobbiamo tuttavia dimenticare, nemmeno per un momento, quello che l'Unione ha rappresentato in questi anni e che, troppo spesso, viene dato per scontato senza più considerarne la portata storica: un'istituzione politica che ha promosso pace, prosperità e crescita economica e sociale per più di sessanta anni, nel continente europeo e intorno ad esso".
"Questo periodo si presenta caratterizzato da crisi, antiche e recenti, ma anche da alcuni segnali di distensione e di speranza che è necessario non sottovalutare - conclude il Capo dello Stato - Ci deve sorreggere la coscienza di dover operare per il bene del destino dell'umanità".
Alla cerimonia, nel Salone dei Corazzieri del Palazzo del Quirinale, presenti il ministro degli Affari Esteri, Angelino Alfano, i presidenti delle Commissione Affari Esteri del Senato e della Camera dei deputati, Pier Ferdinando Casini e Fabrizio Cicchitto, e il presidente della Commissione per le Politiche dell'Unione Europea del Senato, Vannino Chiti.
Damiana Emma