(Agenzia Vista) Roma, 22 maggio 2017
Mattarella: "Strage Capaci no celebrazione rituale, fondamentale azione magistratura contro mafia"
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è intervenuto all'assemblea straordinaria del Consiglio superiore della magistratura in occasione della celebrazione del venticinquesimo anniversario della strage di Capaci in cui furono uccisi per mano della mafia i magistrati Giovanni Falcone e Francesca Morvillo e gli agenti della Polizia di Stato Rocco Dicillo, Antonio Montinaro e Vito Schifani.
Per il presidente Mattarella ricordare questi eventi "non deve trasformarsi in una celebrazione rituale. Per evitare che divenga soltanto formale occorre riprendere e far proprio lo spirito e i criteri" dell'impegno di Falcone.
Il capo dello Stato ha sottolineato l'importanza di celebrare questo anniversario nell'aula del Csm per "ribadire la fondamentale importanza dell'azione di contrasto alla mafia, svolta dall'Autorità Giudiziaria e dalle Forze dell'ordine" e ha spiegato di come la figura di Falcone "costituisca un punto di riferimento, in Italia e all'estero, per chiunque coltivi il valore della legalità e quello della civiltà della convivenza" e di come il giudice siciliano "aveva ben presente, e a cuore, il valore dell'autonomia e dell'indipendenza della Magistratura. Anche per questo - come scriveva - era attentissimo, per la credibilità dello Stato e della Magistratura, alla consistenza degli elementi di prova raccolti. Non a caso, diceva che occorre distinguere un'ipotesi di lavoro da elementi che sorreggano l'esercizio dell'azione penale. Questo scrupolo conferiva alle sue inchieste grande solidità nella verifica dibattimentale".
Il presidente Mattarella ha poi riportato le parole di Giovanni Falcone il quale diceva che "la mafia non è affatto invincibile e che occorre, piuttosto, rendersi conto che si tratta di un fenomeno terribilmente serio e molto grave" e che "si può vincere non pretendendo l'eroismo da inermi cittadini ma impegnando tutte le forze migliori della società".
Per Falcone infatti "Perché una società vada bene ... basta che ognuno faccia il suo dovere".
Damiana Emma
Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev