(Agenzia Vista) Roma, 04 ottobre 2018
Mediterranea, la nave italiana per salvare vite umane, lo speciale
E' salpata all'alba di giovedì 4 ottobre dal porto di Augusta, in Sicilia, la nave Mare Jonio nell’ambito della missione “Mediterranea”. Batte bandiera italiana ed è diretta verso acque internazionali del Mediterraneo ed è "un'azione non governativa, di disobbedienza morale e obbedienza civile, di organizzazioni di natura differente" spiegano i promotori, l'obiettivo è quello di "svolgere un'attività di monitoraggio, testimonianza e denuncia della drammatica situazione che vede costantemente donne, uomini e bambini affrontare enormi pericoli nell'assenza di soccorsi, nel silenzio e nella complice indifferenza dei governi italiano ed europei", Mare Jonio "è una nave di 37 metri attrezzata per soccorrere, se necessario, chiunque rischi di morire in mare. L'equipaggio è composto di 11 persone e comprende anche un team di soccorso".
Il progetto è stato presentato a Roma, presso la Sala Cristallo dell'Hotel Nazionale, in piazza Montecitorio. Tra i sostenitori associazioni come l'Arci e Ya Basta Bologna, ONG come Sea-Watch, il magazine online I Diavoli, imprese sociali quali Moltivolti di Palermo. Alessandra Sciurba di Rete Mediterranea ha spiegato così come è nata l'idea: "Persone che hanno sentito il bisogno, semplicemente, di fare qualcosa, non solo per chi sta morendo in questo momento in mare tutti i giorni, ogni giorno, ogni momento, ma per noi stessi. Pensiamo che sia diventato veramente difficile da sostenere il livello di indifferenza non solo rispetto alla tutela della vita umana, ma in generale rispetto a quei principi su cui si era basata l'Europa venuta fuori dai decenni dei totalitarismi, quei principi elementari che sono contenuti nei primi articoli della nostra Costituzione e nelle convenzioni internazionali a tutela dei diritti umani, noi vorremmo provare dal basso a dire che quei principi valgono, che sono fondamentali innanzitutto per noi".
Garanti dell'impresa un gruppo di parlamentari, esponenti del mondo della cultura e della società civile. "La nostra condizione di parlamentari è a disposizione di questa piattaforma, ripeto una piattaforma larga in una funzione che è quella di mettere in campo una garanzia, una garanzia istituzionale" ha dichiarato il deputato di Liberi e uguali, Nicola Fratoianni, a margine della conferenza stampa "il ruolo di chi conduce, non da oggi come molti di voi sanno, una battaglia politica perché questo paese non venga definitivamente trascinato nella vergogna di chi ha pensato che chiudere i porti, chiudere il mare e consegnare alla morte migliaia di persone possa essere una strada degna di essere seguita".
Damiana Emma
Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev