(Agenzia Vista) Milano, 17 gennaio 2018
"La persona che ho aiutato aveva diritto ai morire ma in una modalità che lo garantiva meno di quella che ha scelto, saremo in una situazione in cui aiutare a morire in una modalità più rischiosa per la persona stessa è avere contribuito a un diritto, mentre aiutarlo a modalità che meglio garantiva la sua condizione è reato, questo non può essere logico". Lo ha detto Marco Cappato ai giudici della Corte d'Assise di Milano che il 14 febbraio prossimo dovranno stabilire se condannarlo oppure assolverlo dall'accusa di istigazione al suicidio per aver accompagnato Fabiano Antoniani, il 40enne milanese più conosciuto come dj Fabo, in Svizzera a morire.
Courtesy Giuseppe Sciortino
Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev