(Agenzia VISTA) Roma, 01 ottobre 2016
"Governare l'Italia in un'Europa in crisi è veramente arduo" afferma il presidente emerito della Repubblica, Giorgio Napolitano, durante la sua lectio magistrali in occasione della scuola di formazione politica del Partito democratico.
"Antiche e dure questioni sono rimaste irrisolte, ulteriormente aggravandosi, perché si sono accumulati ritardi pesanti - continua Napolitano - nello sciogliere con riforme, non solo costituzionali, remore fatali per la modernizzazione e l'efficienza competitiva del sistema Italia, perché siamo alle prese con punti deboli mostrati nel rapporto con le istituzioni europee e con difficoltà senza precedenti del processo di integrazione. E dunque il nostro comune domani deve portare il segno della determinazione riformatrice ed europeista. E' giunto davvero il momento del superamento delle anomalie che hanno segnato l'evoluzione del sistema politico-istituzionale dell'Italia."
Ribadendo quanto sia "arduo" governare il Paese in questo momento storico, Napolitano afferma, seguito da un lungo applauso dalla platea, che: "Anche dall'opposizione bisognerebbe mostrare di capirlo, di saperlo, lo dico di fronte a tante facilonerie, semplicismi e demagogie plateali".
Per Napolitano serve "forte determinazione" a partire proprio dalla riforma costituzionale proposta dal Governo Renzi e sottoposta al referendum e afferma "che abbiamo tutte le ragioni per rappresentare nella sua valenza innovativa e dobbiamo collocarla nella visione tracciata e perseguita da uomini di cultura democratica e progressista".
Infine Napolitano conclude così: "Penso si debba, senza scendere a tentazioni auto celebrative, discutere ancora a fondo di quel che occorre fare perché il Partito democratico risulti convincente come forza di sinistra non ristretta e come moderno polo di aperta e larga aggregazione democratica, e anche quel che occorre fare perché il Pd risulti vitale democraticamente e attivo nel promuovere e guidare partecipazione popolare. Riuscire in questo sforzo non risponderà solo all'interesse del Pd, ma costituirà la prova migliore che il ruolo dei partiti politici non è esaurito, che il loro rinnovamento è possibile nell'interesse della democrazia"_video courtesy L'Unità.tv
Damiana Emma