(Agenzia Vista) Amatrice, 23 agosto 2017
Il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, intervistato dall'agenzia Vista non nasconde l'amarezza per i ritardi legati alla rimozione delle macerie che ancora affollano l'antico Borgo del Paese, ma è proiettato verso il futuro sottolineando che Amatrice oggi è una nuova realtà, viva con grange voglia di riscatto.
Un anno dopo il terremoto che ha colpito il centro Italia e devastato città e paesi dei territori del Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo, la situazione delle zone rosse subisce ancora i segni e i resti delle scosse che a partire dalla notte del 24 Agosto 2016 hanno devastato il centro del Paese. Le scosse dell'estate 2016, in particolare la prima e più forte del 24 Agosto, era di magnitudo di 6.0, con epicentro situato lungo la Valle del Tronto, tra i comuni di Accumoli (RI) e Arquata del Tronto (AP), rasi al suolo insieme a quello di Amatrice (Ri). Le scosse sono continuate nei mesi successivi, in particolare la scossa più forte registrata risale al 30 ottobre 2016, di magnitudo 6,5 con epicentro tra i comuni di Norcia e Preci, in Provincia di Perugia. AltrimondiNews
Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev