(Agenzia Vista) Liguria, 10 gennaio 2019
Cinquemila dinari per chi aveva la fedina penale pulita, il doppio per i ricercati: l’organizzazione aveva un tariffario dei viaggi ben preciso. Tratta low cost per chi non aveva guai con la giustizia, prezzi più cari per chi tentava di fuggire dalla Tunisia, specie se colpito da indagini di terrorismo. Il metodo era consolidato, quello di gommoni superveloci che evitavano i controlli: i cosiddetti sbarchi fantasma. A portare gli inquirenti sulle tracce della banda di trafficanti è stato un “pentito”, per un periodo detenuto a Genova, anche lui tunisino come la maggior parte dei membri dell’organizzazione / Courtesy Carabinieri
Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev