(Agenzia Vista) Palermo, 07 maggio 2019
Corruzione a Palermo, le intercettazioni delle forze dell'ordine
La Polizia di Stato di Palermo ha dato esecuzione ad un´ordinanza di applicazione di misure cautelari, emessa dal Gip presso il Tribunale di Palermo, su richiesta della Procura della Repubblica, a carico di 14 soggetti che dovranno rispondere a vario titolo dei reati di corruzione, falso in atti pubblici e truffa aggravata ai danni dello Stato.
Le complesse indagini condotte dalla Squadra Mobile, sezione Anticorruzione, hanno evidenziato numerosi indizi a carico di diversi Pubblici Ufficiali in servizio presso il Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche con sede a Palermo: tre ingegneri e un geometra sono stati sottoposti alla misura degli arresti domiciliari, un architetto e un assistente geometra sono stati sottoposti alla misura della sospensione dall´esercizio di un pubblico ufficio per la durata di 12 mesi.
Inoltre, il provvedimento cautelare prevede la misura del divieto di contrattare con la P.A. per 12 mesi, recentemente introdotta dalla cd legge "spazzacorrotti" Legge n. 3 del 2019, a carico degli 8 imprenditori coinvolti.
L´indagine, denominata Cuci e Scuci, ha consentito di ricostruire molteplici episodi corruttivi consumatisi nel corso di appalti pubblici concernenti lavori di ristrutturazione effettuati ad istituti scolastici siti nella provincia di Palermo ed in altre province siciliane, un immobile sito a Palermo, confiscato alla criminalità organizzata ed adibito ad alloggio di servizio in uso alle FF.OO e un altro immobile a Capaci da adibire a Stazione dei Carabinieri, con annessi alloggi di servizio.
L´ambito investigativo interessato dalle indagini riguarda principalmente appalti pubblici finanziati con fondi del Ministero Infrastrutture e Trasporti ( MIT) - in particolare per la cd edilizia scolastica- o di altri enti o Ministeri, stanziati per lavori di ordinaria o straordinaria manutenzione di immobili dello Stato, utilizzati per fini istituzionali o di pubblica utilità. / Polizia di Stato
Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev