(Agenzia Vista) Roma, 17 giugno 2019
Totti lascia la Roma oggi per me e' come morire
“Alle 12:42 di lunedì 17 giugno ho rassegnato le mie dimissioni dalla Roma. E’ un momento brutto e pesante, ma viste le condizioni non c’era altro da fare. Non lascio per colpa mia“. Lo ha detto Francesco Totti, nel corso di una conferenza stampa convocata nel Salone d'Onore del Coni. La decisione era nell'aria ormai da qualche settimana ed ora è arrivata l'ufficialità: si conclude così un rapporto durato 30 anni, prima da calciatore e poi da dirigente, destinato ancora a far parlare.
Totti non si è sottratto alle domande dei cronisti, esprimendo pesanti giudizi nei confronti di alcuni esponenti della dirigenza, a partire da Franco Baldini, il quale è considerato più di un uomo ombra all'interno delle gerarchie societarie della Roma. “Con lui non c’è mai stato rapporto e penso che mai ci sarà – ha affermato – Siamo arrivati ad un punto in cui la convivenza risultava impossibile e mi sono fatto da parte. E’ stato come morire: il mio ritorno nella Roma sarà possibile solo con un’altra società. Resterò sempre romanista, anzi spero che il prossimo anno si possa vincere qualcosa. Penso che andrò a vedere qualche partita allo stadio, magari in incognito in Curva Sud assieme a Daniele De Rossi”.
L'ex-capitano è rimasto scottato specialmente dalla scelta dell'allenatore: “L’unico che avevo chiamato è stato Antonio Conte – ha affermato – Tutti gli altri nomi, da Gasperini a De Zerbi, sono stati accostati a me, ma non è così. Non ho avuto voce in capitolo”.
Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev