(Agenzia Vista) Roma, 29 maggio 2018
Visco: ''Italia sia presenza autorevole in UE''
"L’economia italiana si sta rafforzando, prosegue il recupero dell’occupazione, sono state eliminate fonti di rischio sistemico nel settore bancario. Il consolidamento dei risultati raggiunti, il conseguimento di ulteriori progressi, la rimozione delle fragilità strutturali richiedono di procedere lungo il percorso di riforma avviato" lo afferma il Governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco, nelle sue considerazioni finali in occasione della relazione annuale di Bankitalia a Palazzo Koch e conferma "l’economia italiana è in recupero. La crescita del prodotto si è irrobustita lo scorso anno, portandosi all’1,5 per cento, più di quanto atteso dai principali previsori".
Nel suo intervento il Governatore Visco ribadisce che "il destino dell'Italia è quello dell'Europa, siamo parte di una grande area economica profondamente integrata il cui sviluppo determina il nostro e nello stesso tempo ne dipende. E' importante che la voce dell'Italia sia autorevole nei contesti dove si deciderà il futuro dell'Unione europea" e sulla politica monetaria dell'area euro avverte: "Non mancano tuttavia i rischi. L’introduzione di misure di protezione commerciale e le possibili ritorsioni avrebbero gravi ripercussioni sull’attività produttiva mondiale. La stessa situazione di incertezza prodotta da dichiarazioni e annunci che prefigurano involuzioni protezionistiche influisce negativamente sui piani di investimento delle imprese attive sui mercati internazionali" e sottolinea che "per ridurre il debito non vi sono scorciatoie" e che "non sono le regole europee il nostro vincolo, è la logica economica. A essa è strettamente connesso l’obbligo, che tutti abbiamo, di non compromettere il futuro delle prossime generazioni".
In un momento in cui il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è impegnato alla formazione di un nuovo Governo per il Paese e lo spread tocca i 320 punti, il Governatore Visco ha voluto concludere il suo intervento parlando della "delicatezza" e della "straordinarietà del momento che stiamo vivendo" e ha auspicato che "siano definiti con chiarezza e lungimiranza gli obiettivi e i progetti delle diverse forze politiche, non sarebbe saggio ignorare le compatibilità finanziarie. E non per rigidità a livello europeo o minacce speculative, ma perché le nostre azioni, i nostri programmi forniscono i segnali che orientano l’allocazione delle risorse a livello nazionale e globale".
Damiana Emma
Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev