(Agenzia VISTA) Scandicci, 28 aprile 2016 - Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla Scuola superiore della magistratura / Quirinale
Ecco un estratto del suo discorso:
"Per ogni magistrato la formazione rappresenta, quindi, una delle condizioni di sostanziale legittimazione del suo operato.
L'autonomia e l'indipendenza assicurate al giudice dalla Costituzione non rappresentano, difatti, una garanzia meramente formale, ma si consolidano con l'acquisizione di una accurata preparazione tecnico giuridica, nonché con la consapevolezza del ruolo e dell'etica della funzione del giudice, accompagnate da attenzione costante agli effetti della propria attività, quali che siano i diversi settori della giurisdizione in cui essa si svolge.
Il tempo non è una variabile indifferente per l'esercizio della giurisdizione e per il riconoscimento dei diritti. E' auspicabile, quindi, che si affronti, con determinazione, questo problema: gli Uffici giudiziari sul piano organizzativo e gestionale, Parlamento e Governo sul piano legislativo e su quello delle risorse, ricercando la massima condivisione.
La giustizia non può essere vista come un problema perché rappresenta una risorsa per il Paese. Proprio per questo richiede continui interventi per assicurarne il buon funzionamento".