(Agenzia Vista) Venezia, 28 febbraio 2019
La Ballata delle Maschere organizzata dalla “Compagnia L’Arte dei Mascareri”, sfila per Venezia con il Toro, i 12 pani e i 12 porci. Lo spettacolo riprende l’aneddoto nel giorno di Giovedì Grasso del 1162 in cui si celebrava la vittoria del doge Vitale Michiel II sul Patriarca Ulrico di Aquileia con i 12 Feudatari ribelli. In memoria del tentativo di insurrezione soffocato nel sangue, ogni anno anche i successori del Patriarca dovevano inviare in dono e a risarcimento al Doge in carica un toro 12 pani e 12 porci ben pasciuti. Il toro-Patriarca con i 12 Porci-Feudatari venivano messi allo scherno della pubblica piazza con un rituale che prevedeva al suo culmine lo spettacolare taglio della testa del toro , da qui il detto tutto veneziano “Tagiar la testa al toro “ che significa chiudere la faccenda definitivamente, anche sinonimo di soluzione rapida, secca anche se dolorosa.
Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev