(Agenzia Vista) Roma, 11 giugno 2019
Conti pubblici, Tria: "Segno più del Pil indica inversione tendenza"
"Nel primo trimestre di quest'anno, dopo l'arresto del secondo semestre dello scorso anno, tuttavia l'economia italiana è tornata a crescere. Aver ritrovato il segno più sul tasso di crescita non è certamente ancora soddisfacente, ma segna un'inversione di tendenza importante e dimostra la resilienza dell'economia italiana e la forza dei suoi fondamentali, anche dei suoi settori manifatturieri che in molte componenti importanti hanno dimostrato di mantenere e anche aumentare la propria competitività internazionale. Al primo posto dobbiamo porre la ripresa dell'economia e quindi curare tutti i fattori che possono favorirla. Abbiamo una debolezza strutturale della crescita da molti anni e un gap con il resto dell'Europa la cui diminuzione è stata posta come primo obiettivo programmatico del governo. Ma oggi ci troviamo di fronte ad uno shock macroeconomico negativo e ad un rallentamento dell'economia che non riguarda solo l'Italia, ma l'economia mondiale ed europea seppure in modo disomogeneo. Il rallentamento dell'economia mondiale è principalmente riconducibile alle tensioni derivanti dalle guerre commerciali. Sappiamo che quote e tariffe aumentano l'incertezza, spingono a rivedere al ribasso i piani di investimento e minano la fiducia di imprese e consumatori. Ancor più questo avviene se vengono messe in discussione anche le global supply chains, le catene globali del valore che hanno caratterizzato la crescita mondiale degli ultimi decenni". Così il ministro dell'Economia Giovanni Tria, intervenendo all'assemblea di Assonime. Fonte: Assonime
Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev