(Agenzia Vista) Venezia, 07 settembre 2019
Vittorio Storaro a Venezia presenta progetto di restaurazione e conservazione dei film di Bertolucci
Parma, capitale italiana della cultura 2020, celebra uno dei suoi figli più illustri, insieme a Verdi e Toscanini, con l’iniziativa BERTOLUCCI-STORARO realizzata da Tecnoitalia. Il Premio Oscar Vittorio Storaro ne ha illustrato le linee principali a Venezia.
Il progetto sarà dedicato a una parte particolarmente significativa della produzione artistica di Bernardo Bertolucci, quella della sua collaborazione con l’autore della cinematografia Vittorio Storaro, con il quale ha realizzato 10 film, alcune tra le sue opere più importanti da Prima della rivoluzione, Strategia del ragno, Il conformista, Ultimo tango a Parigi, Novecento Atto I, Novecento Atto II, La luna, L’ultimo imperatore, Il tè nel deserto fino a Il piccolo Buddha. L’iniziativa Bertolucci-Storaro, patrocinata da CICT-UNESCO, e realizzata da Corrado Rovesti presidente di Tecnoitalia, con la direzione artistica di Vittorio Giacci, si articolerà in una grande MOSTRA con le immagini dei 10 film realizzati insieme, un LIBRO FOTOGRAFICO con foto e scritti dello stesso Storaro, e tre MASTERCLASS, tenute dal Premio Oscar, sulla base dei tre “periodi visivi” dei loro film: La luce, I colori, Gli elementi. Accanto a questi momenti di celebrazione, è stato annunciato il cuore del progetto che riporta Bertolucci a Parma: la CONSERVAZIONE dei suoi film, passo successivo al restauro curato da Vittorio Storaro e fondamentale per assicurare nel tempo l'immortalità delle opere. Il procediemento consiste nel trasferimento dei 10 film reataurati su un modernissimo supporto digitale (DOTS) che ne conserva l'integrità per secoli e che rappresenta una rivoluzione nel settore senza il quale anche i film restaurati si deteriorano inesorabilmente.
Tecnoitalia sotto la direzione di Vittorio Giacci si avvarrà della preziosa supervisione di Vittorio Storaro che curerà prima il restauro con la Cineteca di Bologna a partire dalle matrici originali (i silver master di separazione realizzati da Cinecittà nel 1995) e poi la Conservazione delle opere che troveranno la loro sede a Parma, assicurati alla futura memoria grazie alle nuove tecnologie.
Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev