(Agenzia Vista) Brescia, 22 marzo 2021
Morte di Francesca Manfredi a Brescia, 6 arrestati per omicidio preterintenzionale e spaccio
La Squadra Mobile di Brescia ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 6 giovani, responsabili, a vario titolo, di omicidio preterintenzionale e di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Di questi sei, tre sono già pregiudicati.
L’attività degli investigatori è iniziata il 23 agosto 2020, a seguito della segnalazione pervenuta al 118 del rinvenimento del cadavere di Francesca Manfredi, all’interno della sua abitazione in via Fornaci a Brescia. A chiamare i soccorsi era stata un’amica della defunta, la quale insieme a un 33enne (M.P. le iniziali) aveva tentato invano di rianimarla. Il pomeriggio del 22 agosto i tre avevano consumato ketamina, alcol ed eroina, iniettata alla giovane da M.P.. La ragazza non aveva mai assunto eroina prima di allora. La mattina seguente M.P. e l’amica si sono accorti che Francesca non respirava, a quel punto, hanno chiamato il 118 e M.P. si è allontanato per fare sparire le siringhe usate. Oltre a ricostruire gli ultimi giorni prima della tragedia, l’attività degli investigatori della Squadra Mobile è stata volta identificare tutti i soggetti che, a vario titolo, avevano ceduto la droga ai tre giovani. É stata così ricostruita la meticolosa e redditizia, attività di spaccio da parte di vari soggetti, che rifornivano costantemente di ketamina e marijuana anche una serie di ragazzi bresciani. Diversa invece la posizione di M.P., il quale – iniettando la droga letale alla 24enne "perché lo sballo sarebbe stato più forte di quello provocato dal fumarla" – deve rispondere di omicidio preterintenzionale.
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Polizia
Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev