(Agenzia VISTA) Bruxelles, 24 marzo 2016 - Di nuovo aparte rue de la Loi, la via delle istituzioni Ue chiusa dopo l'attentato alla metro di Maelbeek. Davanti all'ingresso della stazione, i primi fiori lasciati ieri dai re di Belgio con Juncker, Mogherini e il premier belga Michel. Intanto, le indagini sugli attentati di Bruxelles proseguono: si cerca un secondo sospetto che avrebbe accompagnato il kamikaze di Maelbeek, secondo quanto ricostruito con le telecamere di sorveglianza.
Il 22 marzo 2016 Bruxelles e’ stata colpita da tre attentati, avvenuti alle ore 8:00 circa: due presso l'aeroporto di Bruxelles e uno alla stazione della metropolitana di Maalbeck. Nelle esplosioni hanno perso la vita 35 persone, oltre 200 i feriti. Gli attentati sono stati rivendicati, dopo le 15:00, dall’ISIS, attraverso l'agenzia di stampa Amaq news. E stato utilizzato lo stesso esplosivo usato negli attentati di Parigi del 13 novembre 2015, inoltre sono stati trovati chiodi nello stesso esplosivo per renderlo il più letale possibile sulle persone. Due esplosioni sono avvenute presso la sala delle partenze dell'aeroporto di Bruxelles-National verso le ore 8:00 del mattino. Una terza ha avuto luogo sul vagone centrale di un convoglio della metropolitana Maalbeek nel centro della capitale belga.