(Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev) Roma, 29 marzo 2017
Grasso: "Giornalisti esposti a grandi rischi, non dobbiamo lasciarli soli"
"Una stampa libera, autorevole e consapevole gioca un fondamentale ruolo nella definizione della cultura di un popolo e nel rapporto che esso istituisce con il potere" questo un passaggio del discorso del presidente del Senato, Pietro Grasso, intervenuto in occasione della presentazione del rapporto "Osservatorio sul giornalismo 2016" dell'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni che si è svolto nella Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani.
Il presidente Grasso ha evidenziato la situazione di crisi in cui versa l'editoria chiedendo tuttavia di non ricorrere "a soluzioni di corto respiro" per il suo rilancio: "Il 40% degli oltre 35.000 giornalisti attivi in Italia, per lo più under 35, produce annualmente un reddito inferiore ai 5000 euro: se si guadagna così poco significa che il tema della precarizzazione e della dignità di questa professione impone riflessioni e azioni non più procrastinabili".
Il presidente del Senato ha anche sottolineato i grandi rischi cui sono esposti i giornalisti: "Rischiamo di dimenticare quanto sia importante che i giornalisti siano liberi e indipendenti. Esserlo, d'altra parte, espone a rischi di cui non dobbiamo sottovalutare l'entità. Il mio passato professionale e la mia attuale funzione mi hanno fatto conoscere da vicino le troppe storie di donne e uomini che subiscono minacce, intimidazioni, aggressioni e delegittimazioni proprio per il loro rigore professionale e la loro passione. Ognuno di loro paga un prezzo altissimo per dare un essenziale contributo a tutti noi. Non possiamo rimanere indifferenti, non dobbiamo lasciarli soli. Lo dico spesso: noi abbiamo bisogno della loro voce, loro del nostro abbraccio e del nostro sostegno concreto e ideale"
Il presidente Grasso non ha potuto fare a meno di far riferimento anche all'attualità: "In queste ultime settimane, per esempio, c'è forte tensione tra le agenzie di stampa e il Governo sul rinnovo dei contratti dei servizi di abbonamento della Pubblica Amministrazione, una tensione che ha condotto sabato scorso allo sciopero generale dei sindacati dei giornalisti dell'informazione primaria. È necessario trovare una soluzione che tuteli i livelli occupazionali, il pluralismo e che, contemporaneamente, riordini questo settore: mi auguro che il necessario confronto tra le parti conduca a soluzioni condivise e soddisfacenti per tutti".
Damiana Emma