(Agenzia Vista) Roma, 05 agosto 2024
"I quattro terremoti del 2016-2017 hanno sconvolto un'area di 8000 km quadrati, 600mila persone coinvolti. Abbiamo dato una svolta a una ricostruzione che aveva avuto delle false partenze. Nel 2023 c'è stato un cambio di passo conclamato, ma ci siamo posti anche un problema: insieme alla ricostruzione dei palazzi e degli immobili occorreva rilanciare socialmente ed economicamente il cratere. Da qui nasce una strategia chiamata Next Appennino, da cui una serie di rapporti anche con il Masaf per dare una risposta allo spopolamento dell'Appennino centrale, che soffre come altre zone di un calo demografico e della crisi dell'agricoltura. L'abbandono delle montagne ha segnato una sempre minore attività agricola e zootecnica. Abbiamo quindi sentito l'esigenza di rilanciare l'economia agricola come antidoto allo spopolamento. Crisi sismica, crisi climatica e crisi demografica sono facce della stessa medaglia. La risposta sta nell'attivazione di processi per ripopolare il cratere anche attraverso la filiera agro-industriale" così il Commissario Straordinario per la ricostruzione delle aree colpite dal sisma del 2016 Guido Castelli, a margine della firma del protocollo tra la struttura commissariale per il sisma del 2016 e il Ministero dell'Agricoltura.
Durata: 02_23
Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev