(Agenzia Vista) Milano, 27 febbraio 2025
“Su questi nuovi volantini noi abbiamo sostanzialmente sintetizzato quello che è il contenuto del disegno di legge costituzionale di riforma e i possibili effetti che questo disegno di legge potrà avere sul sistema normativo complessivo e in particolare su quello che è il cardine dello Stato di diritto, cioè il principio della separazione tra i poteri dello Stato. e lo scopo dello sciopero odierno è proprio quello di manifestare, cioè di esprimere il pensiero critico della magistratura su questo disegno di riforma costituzionale, quindi andare a evidenziare quelli che secondo noi sono le possibili distorsioni dell'ordinamento giuridico che questa riforma costituzionale, così come è stata disegnata, potrà comportare. Però voglio precisare che noi non protestiamo, nel senso che noi non abbiamo un'idea preconcetta di contrasto con quello che può essere il potere del Governo di proporre delle riforme costituzionali e il potere del Parlamento di approvare le riforme costituzionali. Noi stiamo criticando un dato tecnico-giuridico, quindi la nostra critica si appunta su dati testuali, cioè su un testo normativo e quindi su dati tecnico-giuridici. Non abbiamo preconcetti.” Così Manuela Andretta, presidente GES (Giunta Esecutiva Centrale) dell’Associazione nazionale magistrati.
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Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev