(Agenzia Vista) Roma, 02 luglio 2025
“Il Piano nazionale della prevenzione 2020-2025 rappresenta il cuore della nostra azione: un approccio life course che contempla interventi preventivi, sin dalla primissima fase dell'esistenza, per migliorare non solo l'aspettativa, ma, soprattutto, la qualità di vita dei nostri cittadini. I risultati stanno arrivando. I dati dell'Osservatorio nazionale screening per il 2023 parlano chiaro: 15.946.091 persone invitate agli screening; quasi 7 milioni hanno eseguito il test; più del 90 per cento della popolazione target raggiunta per screening mammografico e colorettale, oltre per quello cervicale; per gli screening femminili i risultati sono ottimali, riusciamo ad invitare oltre il 90 per cento della popolazione avente diritto. Questi non sono numeri, sono vite potenzialmente salvate. Il 26 gennaio 2023 abbiamo adottato il Piano nazionale oncologico 2023-2027 con l'intesa Stato-regioni. Non solo prevenzione, ma un approccio globale e intersettoriale che integra prevenzione, diagnosi precoce e gestione. L'obiettivo? Eliminare le diseguaglianze nell'accesso agli interventi di prevenzione e cura perché un cittadino del Sud non può avere meno opportunità di uno del Nord. Tra le novità, allargamento delle fasce di età per screening mammografico e colorettale, miglioramento dei percorsi per l'identificazione precoce dei soggetti a rischio eredo-familiare, prevenzione personalizzata e non più uguale per tutti. Veniamo al cuore dell'interrogazione, i finanziamenti. Ecco cosa è stato stanziato: piano oncologico, 10 milioni di euro per ciascun anno, dal 2023 al 2027; 50 milioni di euro per potenziare prevenzione, diagnosi, cura e assistenza oncologica; per i test genomici, 20 milioni di euro annui per il rimborso dei test per il carcinoma mammario ormono-responsivo. Medicina personalizzata, quindi, non promesse. Per il Next Generation Sequencing, 5 milioni di euro iniziali; incrementati i 200 milioni euro annui per il colangiocarcinoma inoperabile, più un milione di euro per il 2024 perché la ricerca non si ferma; per i registri tumori, un milione di euro annui dal 2020, per alimentare il Registro tumori nazionali; per lo screening polmonare un milione di euro, incrementato di oltre 0,6 milioni di euro per il 2027 (la Rete italiana per lo screening polmonare è una realtà); per la prevenzione del tumore al seno 200.000 euro per il 2025 e 800.000 euro per il 2026, per estendere lo screening alle fasce 45-50 e 70-74 anni”, così il Ministro della Salute Orazio Schillaci in Aula alla Camera rispondendo all'interrogazione di Maurizio Lupi (Noi moderati) sulle iniziative volte a garantire livelli di spesa pubblica adeguati per il finanziamento delle attività di prevenzione sanitaria.
Durata 03_33
Camera
Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev