(Agenzia Vista) New York, 26 settembre 2018 Conte interviene all Onu integrale Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, parlando all'Assemblea generale delle Nazioni Unite Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev
(Agenzia Vista) New York, 26 settembre 2018
Conte debutta all'Onu. Il meglio del discorso in 3 minuti
Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, a poco più di tre mesi dal suo insediamento, ha debuttato alle Nazioni Unite, nel Palazzo di Vetro a New York, in occasione della 73esima Assemblea generale.
In un discorso durato meno di dieci minuti il presidente ha subito voluto respingere le accuse di populismo e sovranismo con queste parole: "Vorrei ricordare che sovranità e popolo sono richiamati dall'articolo 1 della Costituzione, ed è in quella previsione che interpreto il concetto di sovranità e il suo esercizio da parte del popolo" e ha sottolineato "non considero, prima ancora che politicamente, moralmente accettabile un'azione di governo che non si preoccupi adeguatamente di assicurare a tutti i cittadini condizioni di vita eque e pienamente dignitose".
Il presidente Conte ha confermato l'impegno dell'Italia nelle Nazioni Unite "è un onore per me intervenire oggi davanti a questa Assemblea facendomi portavoce della volontà del governo e del popolo italiano di confermare il proprio impegno accanto e a favore delle Nazioni Unite" e anche lui ha affrontato il tema centrale di questa Assemblea, il multilateralismo "in un contesto globale sempre più frammentato, multipolare e in continua evoluzione, siamo, infatti, convinti che la Comunità internazionale abbia bisogno di un multilateralismo effettivamente efficace e di Nazioni Unite rafforzate nel loro ruolo di pilastro di un sistema internazionale fondato sulla pace, la giustizia e l'equità"
Il presidente ha rivendicato il ruolo del nostro Paese nella gestione dei migranti "da anni l'Italia e' impegnata in operazioni di soccorso e salvataggio nel Mar Mediterraneo ed ha sottratto così alla morte decine di migliaia di persone, spesso da sola, come e' stato più volte riconosciuto dalle stesse istituzioni europee allorché hanno affermato che l'Italia aveva 'salvato l'onore dell'Europa' " e ha auspicato un'azione condivisa "i fenomeni migratori con i quali ci misuriamo richiedono una risposta strutturata, multilivello e di breve, medio e lungo periodo da parte dell'intera Comunità internazionale. Su tali basi sosteniamo il Global Compact su migrazioni e rifugiati" e ha continuato "Si tratta di una sfida che può e deve essere raccolta con un approccio di responsabilità condivisa, in una logica di partenariato tra Paesi di origine, transito e destinazione dei flussi, che tenga conto dell'esigenza prioritaria di garantire la dignità delle persone ma anche con la ferma determinazione di combattere chi questa dignità e la stessa esistenza calpesta con il traffico di esseri umani" .
Il presidente ha poi parlato del "lungo conflitto che da sette anni tormenta la Siria" affermando che "dimostra tutti i limiti delle soluzioni militari. Abbiamo il dovere di sostenere l'azione dell'Onu e del suo inviato De Mistura"; nel passaggio sulla Libia ha annunciato che "nelle prossime settimane l'Italia ospiterà una Conferenza sulla Libia che avrà come obiettivo principale proprio quello di sostenere un percorso politico condiviso tale da contribuire a stabilizzare politicamente il Paese. Tale percorso sarà fondato sul più ampio coinvolgimento degli stessi attori libici, che restano i padroni del loro destino, e sulla centralità delle Nazioni Unite, il cui Piano d'Azione costituisce l'elemento verso cui far convergere i contributi dei principali stakeholders internazionali e regionali"
Nel suo intervento di esordio il presidente Conte ha ribadito "le responsabilità condivise, nella prospettiva di costruire società 'pacifiche', 'eque' e 'sostenibili' rappresentano un richiamo che condividiamo e che assumiamo come invito 'al cambiamento'. Lo stesso spirito di cambiamento che caratterizza l'azione del governo da me guidato"
Damiana Emma
Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev