(Agenzia VISTA) Roma, 09 marzo 2016
Nel sequestro dei 4 italiani in Libia "non sono mai emersi elementi di riconducibilità di formazioni di Daesh in Libia. Non è mai giunta alcuna rivendicazione. L'ipotesi più accreditata è quella di un gruppo criminale filo-islamico operante tra Mellita, Zuwara e Sabrata", ha detto il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni al Senato. Per i quattro italiani rapiti in Libia "non è stato pagato alcun riscatto", ha precisato.
"Il sequestro e le modalità penose del rientro dei nostri connazionali - spiega Gentiloni - ripropone all'attenzione la pericolosità e la criticità della situazione in Libia". Ma il ministro assicura che "il governo non si farà trascinare in avventure inutili e perfino pericolose per la nostra sicurezza nazionale.