(Agenzia VISTA) Roma, 02 marzo 2016 <br>- La protesta del Movimento 5 Stelle che 'occupa' il corridoio davanti alla Commissione Finanze per<br>impedire la discussione del decreto legislativo che recepisce la direttiva sui mutui, esponendo un cartello 'La casa non si<br>tocca'.<br><br> <br> <br>
I dati disponibili per il quarto trimestre del 2015 evidenziano un’evoluzione altalenante del comparto manifatturiero. A novembre il rallentamento congiunturale di produzione industriale e fatturato (rispettivamente -0,5% e -1,1%) ha bilanciato l’aumento registrato a ottobre (+0,5% e +1,9%). Nel periodo gennaio-novembre 2015 entrambi gli indicatori, misurati sui dati corretti per i giorni lavorativi, segnalano un aumento dell’attività produttiva rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, più marcato per la produzione industriale (+1,1%, Figura 3) rispetto al fatturato (+0,6%). Anche la quota di comparti industriali in espansione (si veda approfondimento) oscilla negli ultimi mesi su livelli lievemente superiori al 50%. A seguito del risultato positivo registrato in novembre (+3,5% rispetto a ottobre), nel trimestre settembre-novembre 2015 la dinamica congiunturale delle esportazioni in valore torna positiva (+0,4%) e si rafforza se misurata al netto dei prodotti energetici (+1,0%, Figura 4). Nei primi 11 mesi del 2015 la crescita delle esportazioni in volume è stata pari al 2%. Le importazioni continuano a essere influenzate dalla caduta dei prezzi del petrolio. Il risultato positivo misurato in valore a novembre (+1,4%), ha attenuato la variazione trimestrale negativa (-1,5%). La variazione in volume, calcolata sul periodo gennaionovembre, risulta elevata (+7,0%). L’incertezza sull’intensità della ripresa dell’attività manifatturiera è attesa estendersi ai prossimi mesi. Nonostante l’incremento registrato a novembre, gli ordinativi hanno segnato una riduzione congiunturale nel trimestre settembre novembre (-1,8%) a causa delle forti riduzioni delle commesse estere (-3,3%). A gennaio, anche il clima di fiducia delle imprese manifatturiere è risultato in lieve diminuzione, caratterizzato dal peggioramento dei giudizi sugli ordinativi e sulle attese di produzione, in particolare per i beni intermedi (Figura 5). Nel settore delle costruzioni si delineano i primi risultati positivi. A novembre l’indice di produzione ha segnato un netto rimbalzo (+2,9%), determinando una variazione positiva per il trimestre settembre-novembre (+0,3%). Nel primo semestre del 2015 i dati sui permessi di costruire, che solitamente anticipano la produzione, hanno registrato un significativo incremento, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, della superficie della nuova edilizia residenziale (+15,1%), mentre permangono negative le tendenze per le nuove abitazioni. A gennaio l’indice di fiducia dei servizi di mercato ha subìto una discesa condizionato dal peggioramento dei giudizi sulle attese dell’economia in tutti i principali settori. Tra le imprese del commercio al dettaglio, quelle della grande distribuzione hanno espresso un significativo deterioramento dei giudizi delle vendite determinando una diminuzione del clima di fiducia. (Fonte Istat)