(Agenzia VISTA) Roma, 30 marzo 2016
- Intervista ad Elio Vito, deputato e capogruppo di Forza Italia in commissione Difesa.
Proprio in chiusura della seconda udienza al Tribunale arbitrale dell’Aja chiamato a decidere sulla richiesta italiana di far rientrare in patria il fuciliere Salvatore Girone dall'India in attesa che la corte stabilisca chi deve esercitare la sua giurisdizione sul caso dei marò, l'agente di Nuova Delhi, la dottoressa Neeru Chadha, consulente legale del ministero degli Esteri specializzata in trattati, ha dovuto cambiare momentaneamente, ma significativamente, registro. Mentre la signora nella sua dichiarazione finale ripeteva il mantra dell'opposizione dell'India alle "misure provvisorie avanzate dall'Italia", si è sentita rivolgere dai cinque giudici del panel il seguente interrogativo, rivelatorio di un orientamento tendenzialmente favorevole alla posizione italiana: "Cosa sarebbe accettabile per l'India" per permettere il ritorno di Girone in Italia?