(Agenzia Vista) Roma, 31 dicembre 2019 Mattarella: "Italia autentica è Paese dell'altruismo e del dovere" Dal palazzo del Quirinale il tradizionale messaggio di fine anno del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella
(Agenzia Vista) Roma, 31 dicembre 2019 Mattarella: "Problemi da non sottovalutare ma abbiamo grandi risorse" Come da tradizione il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, pronuncia il suo quinto discorso di fine anno rivolto ai cittadini italiani. Questa volta lo fa da una location diversa dal solito, uno studio più piccolo e informale rispetto al classico studio alla Palazzina, dove normalmente riceve i suoi ospiti, o rispetto allo Studio della Vetrata, dove si tengono le consultazioni quando si forma un nuovo governo. Il Capo dello Stato esorta in apertura a "Pensare al domani. Che il futuro è già cominciato" poiché "Si avvia a conclusione un decennio impegnativo, contrassegnato da una lunga crisi economica e da mutamenti tanto veloci quanto impetuosi". E mostra una foto del nostro Paese visto dallo spazio: "Proviamo a guardare l’Italia dal di fuori, allargando lo sguardo oltre il consueto. In fondo, un po’ come ci vedono dall’estero. Come vedono il nostro bel Paese, proteso nel Mediterraneo e posto, per geografia e per storia, come uno dei punti di incontro dell’Europa con civiltà e culture di altri continenti. Questa condizione ha contribuito a costruire la nostra identità, sinonimo di sapienza, genio, armonia, umanità". Un invito, quello del presidente Mattarella, a non perdere la fiducia in noi stessi, senza però sottovalutare i problemi che circondano la nostra realtà: la mancanza di lavoro, le diseguaglianze, le crisi aziendali, il divario tra il Nord e il Sud. "Naturalmente, per promuovere fiducia - continua il presidente - è decisivo il buon funzionamento delle pubbliche istituzioni che devono alimentarla, favorendo coesione sociale. Questo è possibile assicurando decisioni adeguate, efficaci e tempestive sui temi della vita concreta dei cittadini. La democrazia si rafforza se le istituzioni tengono viva una ragionevole speranza". Fiducia che "va trasmessa ai giovani, ai quali viene sovente chiesta responsabilità, ma a cui dobbiamo al contempo affidare responsabilità" gli stessi giovani che hanno "chiara la percezione che i mutamenti climatici sono questione serissima che non tollera ulteriori rinvii nel farvi fronte" - e aggiunge - "Diamo loro fiducia, anche per evitare l’esodo verso l’estero. Diamo loro occasioni di lavoro correttamente retribuito. Favoriamo il formarsi di nuove famiglie" dando loro il sostegno per poter realizzare i propri progetti di vita. Non manca neanche questa volta il passaggio sui social network che il presidente esorta a utilizzare con "senso civico e senso della misura" e che devono servire ad "ampliare le conoscenze, poter dialogare con tanti per esprimere le proprie idee e ascoltare, con attenzione e rispetto, quelle degli altri" e non come "strumento per denigrare, anche deformando i fatti". Concludendo il discorso con un saluto a Papa Francesco e all'astronauta Luca Parmitano, il capo dello Stato cita quest'ultimo: "La speranza consiste nella possibilità di avere sempre qualcosa da raggiungere. E’ questo l’augurio che rivolgo a tutti voi ! Buon 2020!" video fonte Quirinale Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev