(Agenzia VISTA) Roma, 05 febbraio 2016
- La Polizia di Frontiera Aerea di Fiumicino ha stroncato un diffuso fenomeno che vedeva un gruppo di 9 tassisti che, con condotte fraudolente, riusciva ad aggiudicarsi un rilevante numero di corse verso la Capitale. L´indagine ha preso avvio da una denuncia di una passeggera che si era vista minacciare e gettare i bagagli dal taxi, solo perche´ aveva preteso il rispetto delle regole comunali e quindi l´utilizzo del tassametro per il conteggio del costo della corsa, mentre il tassista voleva applicare il regime forfettario previsto in realta´ solo per le corse in partenza da Fiumicino e con arrivo all´interno delle mure aureliane. Nel caso specifico l´autista disonesto ha abbandonato la donna ed i relativi bagagli sull´autostrada constringendola ad un pericoloso percorso a ritroso a piedi per prendere un altro taxi.
Dall´indagine è emerso che un gruppo di tassisti aveva escogitato un sistema grazie al quale riuscivano sempre a mantenere la priorita´ nelle chiamate rispetto agli altri tassisti.