(Agenzia Vista) Roma, 13 novembre 2025
"Prima c’era un giudice che faceva le indagini e poi giudicava se quello che aveva fatto andava bene o meno; con il sistema accusatorio c’è un soggetto – un pubblico ministero – che fa le indagini e un giudice terzo che dice se ha fatto bene o ha fatto male. A me pare che questa soluzione sia la migliore e così la pensavo anche inizialmente. Io, a differenza di tanti miei ex colleghi magistrati, non ho fatto solo il magistrato e posso assicurarle che, quando si entra in un’aula di giustizia, dipende dalla giacchetta che si ha addosso per sentirsi più o meno tranquillo. Risorse umane, mezzi finanziari e strutture adeguate: questo manca. Bisogna ridurre il numero dei fascicoli e dare più certezza del diritto. Questa è un’ingiustizia che va riparata attraverso leggi ordinarie e provvedimenti ordinari", lo ha detto Antonio Di Pietro, promotore del sì al referendum sulla giustizia.
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Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev